Le tre città dove vivono meglio gli Under 36

PUBBLICATO IL 28 ottobre 2022

“Saldo migratorio totale, imprenditoria giovanile, aree sportive, amministratori comunali under 40, canone di locazione, quoziente di nuzialità, gap affitti tra centro e periferie, età media al parto, bar e discoteche, imprese attive nell’e-commerce, laureati e disoccupazione giovanile”.

Questi sono i 12 parametri che hanno guidato la classifica del Sole24Ore nel definire le province italiane più adatte ai giovani Under 36.
Un podio in cui la fa da protagonista l’Emilia-Romagna, con Piacenza, Ferrara e Ravenna nelle primissime posizioni. Vediamo insieme quali sono i rispettivi punti di forza.

Tasso fisso o variabile

Piacenza

Nel cuore della Pianura Padana, a poco più di un’ora da Milano, il borgo italiano colpisce subito per tranquillità e tradizione.
Le nobili architetture del centro storico, le numerose piste ciclabili e la vivace vita notturna la rendono una città adatta a chi desidera vivere lontano dal caos delle grandi metropoli, riuscendo comunque a rispondere ai bisogni più disparati.
Nella classifica del Sole24Ore, la Primogenita d’Italia si fa valere per saldo migratorio positivo ed età delle madri al parto del primo figlio, una media di 31,6 anni che batte quella italiana di 32,4 anni. Ottimi risultati anche per il numero di aree verdi destinate allo sport e disoccupazione giovanile, che si attesta intorno al 9,8% della popolazione compresa tra i 18 e 35 anni.
Secondo Scenari immobiliari, il canone d’affitto medio per un appartamento di 100 metri quadri in una zona semicentrale del capoluogo è di circa 610€ al mese, mentre il prezzo di vendita al metro quadro è di 1.850€.

Tasso fisso o variabile

Ferrara

Riconosciuta come uno dei più importanti poli universitari della penisola, tanto da ottenere il 23esimo posto in Italia nella Classifica internazionale CWUR, Ferrara è in grado di offrire ai suoi giovani abitanti uno sfondo tranquillo e sicuro, ma al contempo vivace e stimolante. Il primo posto nella categoria “aree sportive” e il quattordicesimo per “bar e discoteche” ogni 10.000 abitanti, dimostrano l’apertura della città verso una popolazione giovane, offrendo spazi di incontro che permetta loro di godere del territorio e apprenderne le tradizioni e la cultura.
Ulteriori punti di forza sono sicuramente il basso tasso di disoccupazione giovanile (11,9%), l’elevata percentuale di laureati (34,4%) e un’amministrazione comunale per il 27,5% Under 40.
In confronto a Piacenza, sia il canone d’affitto che il prezzo di vendita nella zona semicentrale del capoluogo sono mediamente più alti, rispettivamente di 710€ al mese e 2.000€ al metro quadro.

1 Differenza tra iscritti e cancellati dai registri anagrafici
2 Dati ISTAT Tasso fisso o variabile

Ravenna

Affacciata alla costa Adriatica, Ravenna è la provincia più grande e storicamente più importante della Romagna, particolarmente nota per i suoi mosaici e la sua storia.
Come per le precedenti province emiliane, anche in questo caso si afferma nelle categorie aree sportive (4°) e saldo migratorio totale (6°), ottenendo inoltre la sesta posizione per gap affitti tra centro e periferia. Sempre secondo Scenari Immobiliari, nella zona semicentrale del capoluogo il canone d’affitto medio è di circa 790€ al mese, mentre il prezzo di vendita al metro quadro è di 2.050€.

3 Differenza tra iscritti e cancellati dai registri anagrafici Tasso fisso o variabile

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